Di fronte alla pittura di Margherita Biondi tre cose risaltano per la loro evidenza: la prima è la scelta dei soggetti effettuata con un occhio di riguardo per la campagna o comunque la natura, l’autrice restando così sempre lontana dal ritrarre gli affollati centri urbani. La seconda cosa che appare nella pittura di Margherita Biondi è l’uso che la stessa fa dei colori, non particolarmente manipolati anzi usati quasi nella loro purezza, aggressivi e brillanti, perché luminosi ed istintivi. La terza prerogativa di questa pittura è, infine, lo stato d’animo che ne traspare, ricco di armonia e di affetto per un mondo ritratto non come è, ma come la stessa Margherita ama. Ed infatti questa sua pittura è un’espressione di amore, tributata alla vita e offerta a tutti noi.

Entusiasmo nella scoperta del mondo circostante, emozione nel rappresentarlo,velocità nella stesura compositiva: sembrano essere questi gli aspetti principali della pittura di Margherita Biondi. In altre parole,la sua espressione pittorica appare come il frutto di una sincerità (espressiva) comunicata con un semplice (perché immediato) linguaggio formale.

Da qui,nascono anche altri aspetti del suo fare pittura: la familiarità idealmente instaurata con il fruitore e rivelata nella firma dalla presenza del solo nome o anche l’indicazione ripetuta in molti titoli dei tempi e luoghi rappresentati sulle superfici pittoriche,quasi a volerne sottolineare il valore affettivo,ma di cui però l’autrice ci rende partecipi.

È, dunque, una pittura che concretizza in immagini, cromaticamente vivaci, un sentimento privato, quasi un dare corpo oggettivo ai ricordi; perché quella di Margherita Biondi è una pittura sorridente, estroversa e nello stesso tempo memoria personale.

di Federico Napoli