La staticità sembra dispiegare completamente le sue ali, per cedere il posto alla grande espressività pittorica e cromatica, quest’ultima “BRAND” personale della pittrice Margherita Biondi. La prima impressione d’acchito che si riceve allo sguardo dell’opera dell’artista pistoiese, è quello di un blocco, di un grosso istinto a rallentare ed a fermarsi stupiti, il suo universo pittorico fa trasalire, stupire: attanaglia per giunta. E’ la grandissima seraficità, la pace fiabesca che induce il passante a fermarsi per riconciliarsi con il mondo intero dopo le riottose angustie del vivere quotidiano. L’impatto con un paradiso idilliaco è assolutamente coinvolgente e seducente; il mondo della fiaba attrae,invoglia chiunque l’osservi a rasserenarsi a ricongiungersi con l’armonia che pareva scomparsa fino all’attimo precedente il suo passare. La purezza e incontaminata traspare dai colori sapientemente disposti della pittrice: la sensazione che ne deriva ,è quella di trovare nascosti chissà dove qualche gnomo o furetto... che ci saluta con la manina…forse chissà… nascosto sotto qualche foglia o tettoia... quest’ultima ravvivata da una luna dai poteri magici… è la tecnica espressivo-pitorica basata sul far animare e movimentare alcuni tratti, che diviene così “il dolcissimo segreto” che paradossalmente rapisce, stordisce con veemenza, lo sguardo distratto di chi per caso si trovi di fronte ai soggetti variopinti che i disegni propongono. Il sollievo istantaneo che l’anima percepisce, deriva dal ricondurre quasi per incanto alla sua lontana infanzia, e facendole in qualche modo credere che forse ancora nulla si è perduto del tempo lontanissimo dei felicissimi giochi innocenti. Lo sguardo ormai fissato nei quattro angoli della cornice rimarrà sprofondato nella pittura fin quando la consapevolezza che tutta la bellezza e la gioia dell’infanzia tornerà sicuramente un nuovo ”estabilisament” sembra si sia ricreato, e sembra dunque, che riordinerà soavemente l’intero assetto, incastonando le perle dell’essenza einsteiniana, perchè nulla è perduto, ma tutto ritorna (...). Il movimento a seguire è quello di appropriarsi dei quadri, di tenerli vicini al petto, stringerli forte forte, per risentire intensamente quella magia lontana, e non far scappare mai più dal cuore questa felicità ritrovata. Oltre la gaiezza fiabesca sono presenti in M.B. anche aspetti che ci riconducono a studi femminili di “Goethe” e di “Heine”il femmineo goethiano sembra infatti scendere e cospargere di profumi di primavere inoltrate, di lavanda e di fiordalisi i lunghissimi capelli eterei e dorati presenti in alcuni paesaggi, notturni, e nudi, riportandoci inoltre all’orecchio le rime poetiche dedicate alla sirenetta ”Loreley”. La femminilità è assolutamente ridondante al punto di sembrare dorata, e sembra fendere l’aria fresca e umida dipinte dall’artista; e appare in ultima analisi come un segno della rilasciatezza dopo un lungo risanato respiro di sollievo sino a disperdersi come in una nota finale di un brano seicentesco consapevole che l’armonia è stata, è e sarà e vivrà in eterno. (...) La vita è gioia, e che ogni male è stato superato, e che presto-presto tornerà il sereno. (...) Anche il soave e fuggevole mistero di un fiorellino giallo chiuso al tramonto ,dipinto da M.B. È un messaggio segreto del Creatore Supremo, per ricordarci che in un batter d’ali anche noi saremo accarezzati dalla sua dolcissima mano prima di aver detto “Buongiorno”…e così l’ordito fra terra, acqua e cielo appare un intreccio leggiadro di api, coccinelle, animi leggeri, e le giornate diventano storie incantate piene di suoni allegri e stridori ridenti: “L’INCANTO RITROVATO”. Tutto assume un vero significato di ”Gemutlich”. Le finestrelle arancioni che spiccano nel verde scuro-scuro della sera, e che con il loro colore riscaldano le ombre umide degli alberi notturni in una notte d’autunno; sembrano invitarci a cena: forse…in quella casa c’è un sapore antico, che sa di torta alla vainiglia appena sfornata... chissà una nonna buona ci sorriderà se busseremo a quella porticina… anche un cagnolino ci scodinzolerà festoso… ecco che tutto è un invito accogliente(...) :fate presto… bussate anche voi! Entrate dalla porticina sarete i benvenuti! Ma sbrigatevi! Prima che si faccia giorno…!